Isolamento acustico negli spazi pubblici e didattici: quando e perché è davvero importante? L’OMS e il rumore: La definizione di salute odierna, data dall’OMS (organizzazione mondiale della sanità) è espressa come “uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale, non solamente l’assenza di malattia o infermità”.
Perché aspettare? Chiama ora!
Numero Verde Gratuito Attivo 7/7 – 24 ore su 24
[Rich_Web_Video id=”9″]
Contenuti
La sua tutela pertanto prevede un mantenimento del benessere della persona prima ancora che si verifichino i sintomi di una malattia.
A questo riguardo, il disturbo da rumore viene considerato tra i fattori che pregiudicano maggiormente il livello di qualità della vita sia dal punto di vista fisico che psicologico.
Isolamento acustico negli spazi pubblici e didattici? Il rumore e le sue conseguenze in ambiente scolastico
Troppo spesso oggi nella progettazione e nella realizzazione di edifici scolastici (come di molti altri spazi pubblici destinati a diverse attività) viene trascurata la cura dell’ambiente acustico, senza considerare che diverse strutture adibite all’insegnamento sono rappresentate da costruzioni datate, precedenti agli odierni decreti ministeriali in materia di rumore (legge 447 del 1995 e D.M. del 5 dicembre 1997) e mai riqualificate.
Nel caso delle mense scolastiche, per esempio, che ospitano momenti di ricreazione e riposo, i bambini tendono a sfogare maggiormente la loro esuberanza con il risultato di produrre quantità elevate di rumore che vanno poi ad inficiare in maniera significativa, oltre che sull’apprendimento del linguaggio, anche sulla loro stanchezza psicofisica (studi hanno evidenziato come i bambini che mangiano a scuola presentino un calo di attenzione e nell’apprendimento fino al 50% rispetto a quelli che non lo fanno).
Il fatto di trovarsi in un refettorio con alti livelli di inquinamento sonoro porta i bambini ad alzare la voce a loro volta, peggiorando la situazione che, oltre ad essere profondamente diseducativa, comporta uno stress che va ad influire sulle loro menti in piena formazione e quindi ad inficiarne possibilmente in maniera più subdola anche lo sviluppo.
Pertanto quando si parla di scuola, la cura dell’ambiente acustico rappresentata in primo luogo da una corretta progettazione acustica della stanza, assume importanza anche dal punto di vista didattico ed educativo.
Isolamento acustico negli spazi pubblici e didattici? L’inquinamento da rumore in luoghi pubblici
Quando il suono diviene eccessivamente forte e fastidioso viene a creare problemi non solo nelle scuole ma per tutti i luoghi pubblici: basti pensare che negli uffici il rumore abbassa del 66% i risultati dei test cognitivi rispetto a quelli in ambiente silenzioso, mentre in ospedale influisce sula guarigione stessa dei pazienti (rumori secondari possono far aumentare frequenza cardiaca, tensione arteriosa e ritmo della respirazione).
Un’esposizione prolungata a rumori intensi (oltre i 70 dB, soglia di una normale conversazione), come avviene in molti ambienti lavorativi, a lungo andare danneggiano la salute dei lavoratori, comportando per livelli più elevati anche un calo dell’udito (patologia definita come ‘’danno o ipoacusia da rumore’’).
Per prevenire conseguenze importanti quali quelle elencate sopra, l’isolamento acustico deve essere volto ad eliminare o comunque attenuare di molto il riverbero e i rumori provenienti dall’esterno (voci, passi, traffico eccetera) che disturberebbero altrimenti chi vive o lavora in un edificio, migliorando sensibilmente il comfort lavorativo della persona; comfort che viene a costituire un’esigenza sempre più sentita in ambienti grandi e affollati (aule, palestre, mense e così via).
Isolamento acustico negli spazi pubblici e didattici? Soluzioni e materiali
Hanno maggiore necessità di correzione acustica proprio questi ultimi ambienti, perché associati a grandi superfici lisce e rigide come vetrate, pavimenti e soffitti in cemento, che fanno rimbalzare le onde sonore.
Per rendere più confortevoli e vivibili acusticamente luoghi simili si ricorre perciò ricorrere a controsoffitti e rivestimenti costituiti da materiali che non devono essere conduttori di energia acustica e variano dalla gomma alla lana di vetro, dalla lana di roccia alle fibre di poliestere.
Generalmente sono commercializzati sotto forma di rotoli, materassini o pannelli e offrono, oltre ad un buon isolamento acustico, anche un ottimo isolamento termico.
Tali materiali sono economicamente vantaggiosi, durevoli, generalmente riciclabili e biodegradabili, resistenti a muffe e umidità, traspiranti e ignifughi, a tutto vantaggio della sicurezza degli edifici,.
Occorre inoltre specificare la differenza tra due tipi di materiali: fonoassorbenti e fonoisolanti.
Quelli fonoassorbenti sono utilizzati principalmente per migliorare la qualità acustica degli interni, mentre quelli fonoisolanti per proteggere da rumori provenienti dall’esterno.
Per garantire una buona qualità acustica ed evitare rimbombi, si rivelano particolarmente utili i materiali fonoassorbenti, che trasformando parte l’energia sonora in calore, ne limitano la riflessione.
Risultati ottimali si ottengono spesso anche dall’impiego dei materiali fonoisolanti (come piombo, gomma, cartongesso), che rallentano o bloccano il passaggio delle onde sonore, riflettendole ; per questo motivo sarà utile farli lavorare in accoppiamento con i materiali fonoassorbenti.
Secondariamente si può eseguire una seconda distinzione tra tipi di materiali: è possibile infatti scegliere tra isolanti sintetici e minerali.
Gli isolanti sintetici sono materiali di origine chimica (per esempio fibre sintetiche o poliuretano espanso) che presentano diversi vantaggi tra cui un basso costo e una buona prestazione. Sono generalmente più facili da applicare e il lavoro richiede poco tempo.
Se si selezionano invece materiali minerali come la lana di vetro, si otterrà una buona combinazione di isolamento acustico e termico, con un ottimo rapporto qualità/prezzo ed elevate prestazioni.
La scelta tra questi due tipi dipende principalmente dalla superficie che è necessario ricoprire e dai consigli degli esperti.
L’isolamento acustico va inoltre pensato come un vero e proprio sistema: per migliorare il comfort acustico non è sufficiente la singola applicazione di una controparete o di un controsoffitto, ma è necessario rafforzare anche quelle parti della struttura che risulterebbero altrimenti isolanti “deboli”, permettendo al suono di passare e riflettersi per altre vie (come pavimenti, soffitti o pareti).
I vantaggi dell’isolamento acustico negli spazi pubblici e didattici
Come già detto, più spesso di quanto si creda un intervento di correzione acustica può migliorare sostanzialmente la vivibilità di un ambiente chiuso, trasformandolo in un luogo molto più confortevole.
La corretta acustica di un locale pubblico, per esempio, ha come effetto in un ristorante o in un negozio quello di aumentare la frequentazione e il numero di clienti, a beneficio della redditività dando la percezione di un ambiente piacevole e adatto e riducendo lo stress.
Con una spesa relativamente contenuta non solo è possibile pertanto migliorare le condizioni di vita di adulti e bambini nei luoghi in cui trascorrono la maggior parte del loro tempo, ma anche il loro benessere fisico e mentale.
Notizie fornite da Sorgedil
Tags: Isolamento acustico negli spazi pubblici e didattici, isolamento acustico ristorante, isolamento acustico scuola, isolamento acustico locali