L’insonorizzazione di uffici e capannoni è obbligatoria quando si superano certi limiti. La legge, infatti, prevede per i datori di lavoro obblighi crescenti all’aumentare del livello di rumore a cui sono sottoposti i dipendenti.
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Vediamo quando intervenire con l’insonorizzazione o con l’isolamento acustico di uffici, macchinari e laboratori.
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Contenuti
Isolamento acustico negli uffici
Rispetto al passato è vero che negli uffici moderni si è ridotto il rumore dei computer e delle macchine in genere.
I server sono, di solito, chiusi dentro a cabine o box insonorizzati e le fotocopiatrici di ultima generazione sono silenziosissime.
È cresciuta, tuttavia, l’abitudine all’utilizzo di open space, spesso per facilitare la comunicazione e il team building in generale.
Questo, però, ha aumentato il brusio negli uffici peggiorando, qualche volta, il benessere dei lavoratori.
In questi casi è raccomandabile fare alcuni interventi acustici per ridurre il riverbero delle voci e attutire quel rumore di fondo che disturba il lavoro, diminuisce la concentrazione e aumenta il livello di stress nelle persone.
Se non si interviene sull’isolamento acustico dei rumori la conseguenza è che le persone, per farsi sentire meglio, alzeranno la voce e ciò causerà l’esponenziale aumento del livello di rumore e la diminuzione della sua tollerabilità.
Sistemi di fonoassorbimento dei soffitti
Negli uffici l’ambito su cui è più utile intervenire è quello dell’assorbimento acustico: questo per limitare la diffusione delle voci e il loro riverbero su soffitti e pareti.
L’applicazione di pannelli fonoassorbenti sui soffitti è il primo intervento che si fa in genere.
I pannelli fonoassorbenti, installati all’interno di un controsoffitto isolante riducono la dispersione e il riverbero e trattengono parte del rumore.
Per gli uffici esistono anche pannelli insonorizzanti di design, belli e colorati, da lasciare a vista senza bisogno di coperture.
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Strumenti per il fonoisolamento degli spazi
L’altro intervento che si raccomanda negli uffici prevede il miglioramento del livello di isolamento degli spazi.
Alcuni utilizzano armadi o schedari per dividere un open space e creare spazi più piccoli, ma questi elementi non assorbono le voci e i rumori.
Per ridurre la diffusione del rumore tra uno spazio e l’altro occorre applicare pannelli fonoisolanti o porte a prova di rumore.
Anche l’utilizzo i pannelli divisori fonoassorbenti è una soluzione pratica e molto efficace.
L‘insonorizzazione delle sale riunioni, per esempio, è raccomandata per garantire comfort e privacy.
Isolamento acustico nei capannoni industriali
La legge a questo proposito è chiara: se il rumore in un luogo di lavoro non supera gli 80 decibel – si conti che una conversazione a voce alta è intorno ai 60/65 dB – il datore di lavoro non ha obbligo di fornire dispositivi di protezione o di intervenire per insonorizzare l’ambiente di lavoro.
Tra gli 80 e gli 87 decibel la legge prevede che siano messe in atto procedure di protezione mentre, oltre la soglia degli 87 decibel – si conti che un motore elettrico da 50 Kw emette 90 decibel di rumore -, è obbligatorio adottare misure immediate per ridurre l’esposizione al di sotto dei valori limite.
L’insonorizzazione a questo punto è una scelta imposta.
Isolamento acustico di pareti e soffitti
Un capannone che ospita un’attività rumorosa va isolato acusticamente con materiali fonoisolanti e con elementi fonoassorbenti alle pareti e al soffitto.
Questo per assorbire i rumori prodotti, ridurre il loro rimbombo all’interno del laboratorio ed impedire che si diffondano all’esterno disturbando il vicinato.
Anche l’installazione di una cabina insonorizzata intorno ad un macchinario rumoroso è una soluzione molto efficace.
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Trattamento delle vibrazioni
Per ridurre la fastidiosa propagazione dei rumori per via solida, ovvero tramite vibrazioni, è necessario interporre sistemi antivibranti sotto ai pavimenti e poi tra la struttura portante e le pannellature.
L’isolamento acustico è una tecnica che viene applicata frequentemente e con grande successo anche sui sistemi di ventilazione: si riduce così un altro elemento di disturbo dentro ad un laboratorio climatizzato.
Porte e portoni isolanti
Per completare il quadro degli interventi raccomandati per migliorare l’isolamento acustico e il benessere acustico in un capannone, c’è l’installazione di porte e portoni fonoisolanti.
Insonorizzare per ridurre gli effetti collaterali del rumore
Non esistono lavori in cui non ci si esponga ad una dose di suoni o rumori: che si tratti di voci, di macchinari o della musica di sottofondo, chi svolge un’attività è esposto a tanti suoni, più o meno piacevoli.
I rumori (se particolarmente intensi o continui e logoranti) non sono pericolosi solo per le orecchie che sono a rischio di ipoacusia o sordità, ma creano nell’organismo una situazione di stress che si manifesta con l’aumento della pressione e della frequenza cardiaca, con l’emicrania o con altri disturbi nervosi, come vertigini o ansia.
Un’elevata esposizione al rumore riduce la capacità lavorativa e, quel che è peggio, fa aumentare il rischio degli infortuni perché diminuisce l’attenzione degli operatori.
Per questa ragione la legge impone dei limiti oltre i quali il datore di lavoro deve attivarsi per proteggere le persone.
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Tags: Insonorizzazione del luogo di lavoro diritti e doveri, obblighi per il benessere acustico nei luoghi di lavoro, Insonorizzare per ridurre gli effetti collaterali del rumore, Isolamento acustico di pareti e soffitti
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