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Isolamento Acustico Studio Radiofonico? Le scienze e gli studi che riguardano l’isolamento acustico si interessano di porre dei limiti fisici alla diffusione del suono.
Isolamento Acustico Studio Radiofonico? Le scienze e gli studi che riguardano l’isolamento acustico si interessano di porre dei limiti fisici alla diffusione del suono.
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Nel campo dell’edilizia e, più in generale, della progettazione architettonica sia domestica che commerciale, l’isolamento acustico rappresenta un aspetto importante, essendo in grado di garantire un’adeguata sostenibilità ai rumori nel caso delle attività commerciali e di migliorare di molto la qualità di vita di un ambiente domestico, limitando lo stress acustico proveniente dall’esterno.
Le tecniche e gli studi più all’avanguardia in questo settore vengono utilizzati spesso per la realizzazione delle stanze di registrazione e degli studi radiofonici, dal momento che soprattutto nelle professioni connesse alle attività che gestiscono e manipolano le onde sonore è necessario disporre di ambienti di qualità e realizzati efficientemente, per permettere al suono di essere catturato o assorbito con il minimo grado di disturbo possibile.
Uno studio radiofonico è per sua natura un ambiente in cui è necessaria la più efficiente insonorizzazione.
Innanzitutto sarà necessario progettarne la realizzazione in uno spazio sufficientemente isolato e che rispetti i limiti di tollerabilità di 3 decibel stabiliti dal codice civile, se viene costruito in uno spazio in comune con altre persone.
Una valutazione attenta degli ambienti confinanti alla sala adibita a studio radiofonico può fare la differenza nell’efficienza e nell’efficacia di insonorizzazione della struttura.
Normalmente si tende ad effettuare l’insonorizzazione attraverso interventi strutturali, alle pareti della stanza. Realizzare delle intercapedini e, nello specifico, una stanza nella stanza, può a volte pregiudicare lo spazio a disposizione ma migliora di molto l’assorbimento del suono prodotto all’interno, in ragione del fatto che tra le pareti viene lasciata un’intercapedine nella quale confluisce l’aria e che rende più difficile la penetrazione delle onde sonore nelle fasce più esterne della muratura.
Assieme alle pareti è necessario predisporre adeguati serramenti per le porte e le prese d’aria.
È spesso prevista l’installazione di pavimentazioni specificamente studiate per lo scopo, in grado di contribuire notevolmente all’isolamento complessivo dell’ambiente.
Le contro pareti e le contro soffittature dovranno essere montate con sistemi di montaggio autoportanti, in modo da non trasmettere le vibrazioni alle altre strutture dello spazio circostante.
Lo studio radiofonico, poi, dovrà rispondere perfettamente alle esigenze di un fonico e sarà pertanto importante calibrare in modo quanto più preciso è possibile l’acustica della stanza interna massimizzando l’efficienza della risposta della stanza alle frequenze delle onde sonore, soprattutto a quelle basse che creano generalmente non pochi problemi ai tecnici del suono.
Innanzitutto, per poter effettuare la scelta migliore in termini di materiali da associare al proprio progetto di realizzazione di uno studio radiofonico è necessario conoscere le modalità con le quali le onde sonore si propagano nell’ambiente circostante.
L’energia emessa da un’onda sonora che si propaga all’interno di uno spazio è in parte assorbita dalle pareti e che costituiscono un primo ostacolo alla sua propagazione, poi in parte sarà riflessa all’interno dell’ambiente, e solo un’altra parte riuscirà a valicare il limite della parete e propagarsi nell’ambiente circostante.
Quanto più grande è la capacità di assorbire l’onda sonora della parete che le oppone resistenza, tanto più efficace sarà l’isolamento dello spazio che delimita.
Una distinzione fondamentale da tener presente quando si progetta uno studio radiofonico è quella che distingue la scelta tra materiali fonoisolanti e materiali fonoassorbenti.
I primi sono specificamente progettati per isolare l’ambiente dal rumore proveniente dall’esterno mentre i materiali fonoassorbenti sono letteralmente in grado di catturare il suono, impedendogli di diffondersi.
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Per la realizzazione di uno studio radiofonico che possa dirsi efficiente dal punto di vista acustico è necessaria un’analisi progettuale che tenga conto di entrambe le variabili e predisponga adeguatamente sia pannelli fonoassorbenti che una struttura dello spazio quanto più è possibile fonoisolante, mediante la realizzazione di contro pareti.
Esistono poi dei materiali che possono essere utilizzati per favorire l’assorbimento delle onde sonore ed impedirne la propagazione e si distinguono in due grandi categorie: minerali e vegetali.
I materiali in fibre minerali sono la lana di roccia e quella di vetro e sono entrambi molto utilizzati nei progetti di efficientamento acustico, dal momento che si tratta di materiali porosi che trasformano l’energia sonora catturata in calore, essendo in grado di opporre alle onde sonore una resistenza che genera attrito.
Normalmente sono venduti in materassini o rotoli e fungono anche da isolante termico, oltre che acustico. I vantaggi dei pannelli di questo tipo è che sono particolarmente economici e che rispettano l’ambiente, oltre ad offrire un’elevata resistenza al calore ed una buona durevolezza nel tempo.
Tra i materiali vegetali, invece, utilizzabili come pannelli per isolare acusticamente un ambiente troviamo il sughero e il truciolato di legno, realizzato attraverso la compressione di fibre di legno che derivano da scarti di lavorazioni di altro tipo.
Questi materiali, in virtù della loro porosità e delle fibre contenute al loro interno costituiscono un’ottima possibilità per chi deve realizzare il progetto di uno studio radiofonico. Isolano quasi perfettamente qualsiasi ambiente ed hanno il vantaggio di resistere alla formazione delle muffe essendo traspiranti.
Questo garantisce un’elevata durevolezza a fronte di un costo di installazione mediamente più sostenuto che per le fibre minerali.
Oltre ad un adeguato progetto, per l’isolamento acustico studio radiofonico, sono necessari alcuni strumenti del mestiere, che a seconda del brand e delle caratteristiche tecniche possono incidere anche sensibilmente sui costi di realizzazione del progetto.
Innanzitutto in ogni studio radiofonico che si rispetti è presente un computer; il livello della macchina potrà essere deciso a seconda delle esigenze, ma è necessario che sia in grado di gestire la presenza di due schede audio combinate.
Saranno poi necessari dei monitor da studio per l’ascolto delle registrazioni e dei microfoni professionali. Cuffie e cavi per i collegamenti sono strumenti indispensabili del mestiere, mentre per mantenere i microfoni e le apparecchiature saranno necessarie aste e supporti di vario tipo.
Un rivenditore specializzato o i tanti store su internet, presso i quali è possibile trovare anche prodotti professionali a prezzi molto competitivi, possono fornire tutto l’occorrente per gestire efficacemente tutte le fasi del progetto.[/vc_column_text]
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