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Isolamento acustico palestra? La palestra è uno degli ambienti più sottoposti ad inquinamento acustico e difficoltà nel creare un ambiente acusticamente confortevole. Si tratta di grandi spazi, frequentati da molte persone e, solitamente, corredati da macchinari ed impianti audio che, tutti insieme, producono rumori differenti.
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Isolamento acustico palestra: insonorizzazione verso correzione
Per quanto riguarda le palestre, sarebbe più corretto parlare di correzione acustica e non di insonorizzazione, in quanto quest’ultima è praticamente impossibile da raggiungere.
Le esigenze degli utenti di una palestra sono, tendenzialmente, legate al fatto di trovare un ambiente funzionale dove, durante l’allenamento, possano concentrarsi, ascoltare piacevolmente la musica o le istruzioni dell’istruttore ed, eventualmente, conversare in maniera abbastanza agevole.
La situazione più complicata riguarda, tendenzialmente, le grandi sale pesi. Le salette accessorie, utilizzate spesso per corsi di gruppo, sono più semplici da trattare e sono le zone della palestra in cui è possibile raggiungere i migliori risultati, in termini di correzione acustica.
Isolamento acustico palestra: le soluzioni per le piccole sale
Per quanto riguarda le piccole stanze di una palestra, utilizzate per attività in gruppi contenuti, l’insonorizzazione è possibile e garantisce ottimi risultati. La scelta migliore è quella di agire a più livelli, considerando tutti gli elementi della stanza ed intervenendo, se possibile, sul maggior numero di essi.
Per un risultato ottimale, infatti, sarebbe bene isolare il soffitto, le pareti, la porta ed il pavimento. Per quanto riguarda l’isolamento acustico del soffitto di una saletta di palestra, si può optare per una controsoffittatura standard, ad ingombro di 22,5 cm, realizzata con un profilo zincato installato con biadesivi antivibrazione e riempito da pannelli in materiale fonoassorbente, o lana di roccia a densità differenziata, installata a doppio strato.
Il tutto andrà ricoperto e funzionalizzato con uno o due strati di cartongesso. Per quanto riguarda le pareti è consigliato intervenire creando delle contro pareti, anch’esse strutturate su un telaio di metallo zincato ed imbottite, nell’intercapedine, da pannelli fonoassorbenti e lastre doppie in cartongesso o gesso fibra. Se questi accorgimenti non dovessero bastare a soddisfare le esigenze di correzione acustica, è possibile ottimizzarle intervenendo anche su pavimento e porta.
Per una piccola sala potrebbe bastare una porta insonorizzata semplice, ossia rivestita da pannelli di materiale fonoassorbente di alta qualità, fissati lungo tutta la struttura portante, con l’ausilio di appositi sigillanti ad azione antivibrazione ed isolante.
Per quanto riguarda i pavimenti, molti proprietari di palestra optavano, in passato, per un rivestimento di sughero: purtroppo, il sughero non ha grandi prestazioni e, spesso, sono soldi buttati via, perché il risultato non vale l’investimento richiesto.
Esistono, però, dei tappeti in gomma specifici per l’isolamento acustico, ad elevata capacità fonoassorbente, che si sono rivelati particolarmente efficaci. Vanno installati sotto il pavimento, quindi richiedono un lavoro di muratura particolarmente impegnativo.
Il consiglio è quello di effettuare una misurazione fonometrica, dopo i primi lavori di insonorizzazione della saletta e, sulla base dei dati ottenuti, e con la consulenza di un professionista, decidere se sia il caso di procedere all’isolamento del pavimento oppure no.
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Isolamento acustico palestra: le soluzioni per grandi sale
Per quanto riguarda l’isolamento acustico degli ambienti più ampi e frequentati della palestra, il problema acustico è più importante, più complicato ma, anche, più bisognoso di intervento efficiente. Infatti, se un atleta trova l’ambiente in cui si allena fastidioso, non ci penserà su due volte prima di disdire l’abbonamento e trasferirsi altrove.
Offrire una sala pesi confortevole, dove la musica si propaga in modo omogeneo, la voce degli istruttori arriva forte e chiara ed, eventualmente, si riesce a fare un po’ di piacevole conversazione, fa parte delle caratteristiche fondamentali che spingono a scegliere una palestra anziché l’altra.
Come si è detto prima, nelle grandi sale sottoposte a multipli stimoli rumorosi continuativi, l’insonorizzazione o l’isolamento acustico perfetto non si può raggiungere. È possibile, però, effettuare delle correzioni strategiche, che miglioreranno nettamente la situazione rumorosa.
La prima cosa da fare, per poter intervenire efficacemente in questi ambienti, è, obbligatoriamente, una fonometria con misurazione del riverbero. Questo è un dato essenziale per poter scegliere la soluzione insonorizzante migliore, per una stanza così grande e complessa. Dati alla mano si potrà procedere alla valutazione delle diverse applicazioni di misure isolanti.
Il primo passo da fare è rivedere l’impianto audio eventualmente presente nella sala. Le grandi casse a terra, o applicate a parete in modo grossolano e superficiale, sono spesso una concausa importante di un dato di rumorosità molto alto.
Nelle sale pesi, inoltre, sono posizionati a terra molti attrezzi ginnici che, in uso, producono continue vibrazioni sul pavimento: si pensi alle cyclette, alle ellittiche, ai macchinari stepper.
Quindi, in questo tipo di sale, diventa imprescindibile l’intervento sul pavimento con apposite soluzioni, specificamente aggettivate “anti calpestio”. Una delle soluzioni più efficaci è data dall’inserimento di tappeti isolanti nello strato sottostante il massetto del pavimento. Il tipo di materiale del tappeto sarà scelto in base al tipo di pavimentazione presente, per creare il miglior abbinamento insonorizzante.
Solitamente, questi tappeti, sono realizzati in gomma e resina poliuretanica, un composto che assicura una prestazione isolante tra le più alte disponibili in edilizia. Nella sala della palestra, inoltre, bisognerà necessariamente agire anche sul soffitto. Una controsoffittatura di buona qualità, considerata l’ampiezza della stanza e la quantità di rumore e riverbero da contrastare, deve avere uno spessore importante, altrimenti risulterà inutile.
Solitamente si consigliano spessori superiori ai 40 cm, ma l’efficacia più alta si raggiunge con controsoffitti da 50 cm. Il controsoffitto isolante adatto alle palestre è montato su profili zincati e rivestito, al suo interno, con materiali fonoisolanti e foto assorbenti di ad alta prestazione, scelti in base alla singola esigenza.
L’intercapedine verrà ulteriormente funzionalizzata con doppie lastre di cartongesso e gesso fibra, a supporto e copertura dei pannelli fonoassorbenti. Una sala pesi, ottimamente isolata a soffitto e pavimento, dovrebbe già risultare, rispetto a prima, estremamente più confortevole.
Se non dovesse bastare o si volessero raggiungere risultati ancora migliori, bisognerà intervenire con tecnica e strategia contro il riverbero ed il rimbalzo vibrazionale tra pareti. Gli esperti, tramite ulteriori fonometrie, potranno suggerire di applicare specifici pannelli in punti strategici, in modo che ulteriori vibrazioni possano essere assorbite, col risultato di un ambiente ancora più silenzioso e corretto, dal punto di vista dell’inquinamento acustico.
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