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Isolamento acustico scuole? L’influenza negativa di condizioni sfavorevoli. Diversi studi si sono concentrati sulla progettazione degli istituti scolastici che giocano un ruolo di rilievo sul benessere di studenti, docenti e sui processi di apprendimento-insegnamento. L’esposizione al rumore cronico crea problemi legati all’apprendimento, ad esempio difficoltà nell’abilità di lettura.
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Il parlato di sottofondo sembra essere causa di distrazione e fastidio maggiore rispetto al rumore utile. Il rumore, inoltre, rischia di provocare l’uso di toni di voce progressivamente più alti che ostacolano la comunicazione e affaticano chi sta parlando: questo viene definito effetto Lombard dimostrato in situazioni di insegnamento reali ed in laboratorio.
Una situazione di eccessivo rumore in relazione all’età degli studenti nel tempo può indurre perdita di attenzione, ostacolare la comunicazione e provocare influenze negative sul rendimento scolastico degli studenti e, in casi estremi, causare problemi di salute.
Ambienti con un livello acustico sfavorevole influenzano negativamente l’atmosfera socio-emotiva della classe e diversi studi hanno rilevato che questa sia alla base dello stress di chi insegna.
Inoltre, gli studenti che si trovano in classi con molto riverbero percepiscono gli insegnanti come più ostili e impazienti a differenza di aule con acustica adeguata, dato che oltre ad dover aumentare il loro livello di voce, devono chiamare l’attenzione degli studenti chiedendo spesso di stare calmi, ripetere con frequenza i messaggi e quindi interrompere più volte l’attività in corso.
Isolamento acustico scuole: l’acustica in classe
Varie soluzioni possono migliorare sensibilmente condizioni ambientali in classe favorendo benessere per l’apprendimento e l’insegnamento; ad esempio interventi al soffitto per ridurre il livello di riverbero sonoro o l’introduzione di divisori tra vari ambienti, come separé fonoassorbenti che migliorano l’intelligibilità del parlato, favoriscono la socialità e preservano la privacy.
In Italia l’isolamento acustico scuole è stato oggetto della legge quadro sull’inquinamento acustico n. 447 del 1995 e del D.P.C.M. del 5 dicembre 1997, decreto che determina i requisiti acustici dello stabile e delle sorgenti sonore interne agli edifici stessi, al fine di ridurre l’esposizione dell’uomo a sorgenti rumorose.
In particolare la legge n. 447 stabilisce le prestazioni minime obbligatorie nell’ambiente scolastico, definendo i valori massimi e minimi in db (Decibel) e chiarendo il modo di agire su soffitti, pareti divisorie e pareti perimetrali, affinché tale legge venga ottemperata.
Isolamento acustico scuole: scegliere l’isolante acustico migliore
Per isolare nel migliore dei modi un ambiente, è necessario tener conto delle delle onde sonore e di come la loro energia termica venga propagata; essa viene in parte trasmessa oltre il muro e si diffonde all’esterno, un’altra parte viene dissipata dalla parete, ed un’altra ancora, riflessa nel luogo in cui essa si origina.
L’energia dell’onda sonora rimbalza all’interno dell’ambiente fin quando non viene assorbita completamente dalle pareti; proprio in questo caso l’isolamento acustico ha il compito di ostacolare il propagarsi delle onde e far decadere rapidamente l’energia.
Esistono due tipologie di materiali:
• fonoassorbente: assorbe quasi tutta l’energia sonora, con il fine di migliorare la qualità acustica interna all’ambiente;
• fonoisolante: isola l’ambiente dai rumori esterni, riflettendo l’energia nel luogo da cui viene originata.
Nel caso l’obiettivo sia quello di migliorare la qualità acustica ed evitare l’eco, il materiale più adatto è quello fonoassorbente. Se si vuole ottenere risultati ottimali è opportuno utilizzare entrambi i materiali, fonoassorbente e fonoisolante.
Inoltre, bisogna considerare altri due fattori indispensabili per la scelta del materiale isolante più appropriato:
• il coefficiente di fono-assorbimento: misurato in una scala tra zero e uno, dove vengono definiti meno fonoassorbenti i materiali che si avvicinano allo zero, e viceversa quelli che si avvicinano all’uno;
• Il tempo di riverberazione: più l’eco è lunga più risulta alto, e viceversa.
E’ necessario però considerare che non è sufficiente applicare una sola controparete o un solo controsoffitto, infatti se le altre parti della scuola sono deboli permettono al suono di attraversare comunque, peggiorando il comfort acustico.
Nello specifico i materiali adatti per isolare l’acustica dell’ambiente sono numerosi: esistono materiali minerali, vegetali, sintetici e fonoisolanti.
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Isolamento acustico scuole: i materiali fonoassorbenti e fonoisolanti minerali
Attraverso questi materiali porosi, l’assorbimento avviene tramite la trasformazione dell’energia sonora, a causa dell’attrito delle onde all’interno di essi, in calore. Questi sono economicamente vantaggiosi ed assicurano un buon isolamento termico, oltre quello acustico.
Durano a lungo, sono ignifughi, e, nel caso si debbano gettare, sono biodegradabili e riciclabili. Resistono ad umidità e muffe, lasciando traspirare correttamente le pareti. Tra gli isolanti di questo tipo troviamo la lana di roccia e la lana vetro commercializzati sotto forma di materassini, rotoli e pannelli.
Materiali fonoassorbenti e fonoisolanti vegetali – Ideali per l’assorbimento acustico sono anche i materiali vegetali fibrosi e porosi, che, oltre ad avere elevate capacità fonoassorbenti, assicurano un ottimo isolamento termico.
Durano a lungo, resistendo ad umidità e muffe, e lasciano traspirare le pareti. Sono antivibrazione e biodegradabili.
Tra questi materiali troviamo il sughero e le fibre di legno, composte da scarti di tessuti naturali (linoleum, canapa, fibra di cocco, juta, lana).
Materiali fonoassorbenti e fonoisolanti sintetici – Questi sono materiali chimici a celle aperte, formati tramite la lavorazione del petrolio. Hanno costi molto bassi e offrono un discreto isolamento acustico. Troviamo vantaggio nella facilità di messa in opera. Non sono ignifughi e si trova difficoltà al momento dello smaltimento.
Tra gli isolanti di questo tipo troviamo il poliuretano espanso, il polistirene e la gomma.
Sicuramente, la partecipazione degli alunni abbassando il volume della voce può contribuire, ma, nella determinazione del livello di comfort negli ambienti scolastici, la condizione acustica è un componente altrettanto importante a tale fine.
Dopo aver considerato i materiali presenti sul mercato, è bene provvedere all’installazione degli stessi, affinché si possa fornire ad insegnanti e studenti un isolamento acustico scuole adeguato, realizzando così la condizione ideale per poter insegnare ed apprendere.
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